Assistenza

Ci prendiamo cura dei nostri pazienti in ogni momento abbiano necessità; per questo, dopo ogni intervento di chirurgia, implantologia, o in ogni situazione che lo richieda, seguiamo telefonicamente l’andamento post- intervento.

Assistenza

Assistenza Post-Interventi

Ci prendiamo cura dei nostri pazienti in tutte le fasi del trattamento.

In ogni momento e dopo ogni intervento di chirurgia, implantologia e in ogni situazione che lo richieda, seguiamo telefonicamente l’andamento post-intervento.

Prima di lasciare lo Studio verranno fornite le istruzioni e i consigli necessari a ridurre il disagio post-operatorio.

Verrà consegnato un documento scritto con i consigli e le prescrizioni in modo che anche a casa possano essere ricordati con facilità.

In caso di urgenza dopo l’orario di chiusura il Dr. Enrico Cataneo sarà reperibile al cellulare.

Radiologia

Le indagini in RADIOLOGIA ODONTOIATRICA possono essere classificate in Esami Intraorali ed Esami Extraorali.

Gli ESAMI INTRAORALI sono caratterizzati dal fatto che le pellicole, di medie e piccole dimensioni, nel momento in cui vengono impressionate dal fascio RX, si trovano all’interno del cavo orale.

Utilizzando il cosidetto "centratore di Rinn" si posiziona la pellicola esattamente dietro il dente o i denti interessati, ma sempre perpendicolarmente all’emissione radiogena, impedendo così il formarsi di distorsioni nell’immagine.

Questa metodica è la più usata nella pratica quotidiana e l’unica utilizzabile nell’esecuzione dello Studio Parodontale o dello Status (in pratica circa 21 pellicole che acquisite ricostruiscono le arcate dentarie) e fornisce immagini di elementi dentali nella loro interezza dalla sommità delle cuspidi agli apici radicolari con tutto il periapice e le più vicine strutture anatomiche.

Per valutare solo eventuali lesioni cariose un altro tipo di utilizzo del centratore è quello che vede interessate unicamente le strutture coronali degli elementi contemporaneamente dell’arcata superiore ed inferiore giustapposti in occlusione, senza dare informazioni relative al terzo medio delle radici e agli apici radicolari (bite-wing).

Nello studio viene di routine utilizzato il Sistema Vistascan capace, impressionando un sensore ai fosfori, di fornire in tempo reale e con una incredibile precisione dei dettagli, una immagine sul monitor del computer presente in ogni saletta operatoria archiviandola poi nella cartella clinica del paziente custodita nel database del server principale.

Oltre agli indubbi vantaggi dati dall’immediatezza e dalla possibilità di elaborare l’esame tramite il programma di gestione (si pensi ad esempio al confronto dei dati catturati prima e dopo la cura e nei controlli a distanza di tempo) non di poco rilievo è la riduzione di circa dieci volte della dose RX somministrata al paziente.

Gli ESAMI EXTRAORALI utilizzati nel nostro studio sono fondamentalmente due:

  • OPT (Ortopantomografia) ovvero una tecnica capace di portare costantemente il fascio RX perpendicolare all’asse lungo dei denti (orto), impressionando su un’unica pellicola l’intera dentatura e dell’arcata superiore e dell’arcata inferiore (pan) tagliata su un univoco piano passante contemporaneamente per tutti gli elementi (tomo). E’ questa la conosciutissima "panoramica" che come suggerisce il termine offre una visione di insieme delle arcate dentarie e spesso va coadiuvata da indagini endorali.
  • TELERADIOGRAFIA IN PROIEZIONE LATERO LATERALE, un esame preliminare al trattamento ortodontico, ci permette di evidenziare da subito eventuali problemi di profilo, le disarmonie dento-scheletriche sul piano sagittale e di valutare i rapporti tra la mascella e la mandibola. Inoltre, effettuando l’esame cefalometrico (tracciato), si possono conoscere: i rapporti tra le ossa del cranio e delle faccia e di queste tra loro; i rapporti dei denti con le rispettive basi ossee; la previsione della direzione e della entità di crescita; il tipo scheletrico di mal occlusione sia in senso sagittale che verticale.

Sedazione Cosciente

La medicina moderna esige organizzazione e qualità del lavoro.

Una buona organizzazione dello studio permetterà di ottenere una buona qualità del lavoro e consentirà l’instaurarsi di un rapporto umano con il paziente, permettendo di ridurre considerevolmente la tensione fisica e psicologia che spesso è associata a questo tipo di attività.

Nello studio cerchiamo di offrire varie soluzioni cercando di applicare quei protocolli in grado di trattare un paziente ansioso, al fine di superare definitivamente la fobia.

La sedazione cosciente, attraverso l’inalazione di Ossigeno e Protossido d’Azoto, ci permette di trattare e curare anche i cosiddetti “pazienti difficili”.

In tal modo, un paziente rilassato ha una maggiore percezione della realtà e si mostra più collaborante rispetto ad uno teso e nervoso.

Sterilizzazione

L’assoluta tutela della salute del paziente nonché degli operatori esposti, per connessione all’attività odontoiatrica, al pericolo di contagio o trasmissione microbica (infezioni crociate), obbliga alla costante applicazione di rigidi protocolli di decontaminazione e di scrupolosi ed elevati standard di STERILIZZAZIONE che unitamente all’etica professionale del nostro personale e all’ausilio di prodotti, macchinari e test di controllo specifici, garantiscono ai pazienti del nostro Studio l’accesso alle cure in tutta tranquillità.

In questa breve descrizione vi illustreremo nell’ordine tutti i passaggi che con costante e monitorata ripetitività, vengono posti in essere dalle assistenti dentali dello Studio Odontoiatrico Cataneo per ottenere e garantire il massimo livello qualitativo nel campo della sanificazione e sterilizzazione.

Una volta lasciata la sala d’aspetto il paziente viene introdotto nella “zona operativa”, passando quindi da una zona a basso a una ad elevato rischio di contaminazione, viene fatto accomodare su una delle nostre "poltrone" dove riceverà le cure previste per quella seduta odontoiatrica. Ogni ambiente operativo o studio sarà stato precedentemente preparato con un’accurata disinfezione dei pavimenti, di tutte le superfici e dei piani di lavoro, delle aree operative e chirurgiche, del riunito e degli arredi (seggiolini degli operatori, servo-mobili, carrelli,ecc.) utilizzando prodotti specifici privi di aldeidi.

L’impianto idrico e di aspirazione centralizzato nonché quello di ogni riunito (conosciuto da tutti come "poltrona del dentista") sono sottoposti con metodica frequenza ad operazioni atte a ridurre la carica batterica, per esempio tramite l’introduzione nei circuiti di disinfettanti. I filtri (centrali e periferici) vengono svuotati e puliti giornalmente. Va sottolineato che le superfici del riunito che possono essere facilmente contaminabili, come l’impugnatura della lampada, i ripiani e le maniglie dei servo-mobili, il tubo del radiografico, i trays su cui poggiano gli strumenti, sono rivestite con pellicole trasparenti di polietilene monouso (sistema barriera). Completano il corredo del materiale monouso gli aspirasaliva, le tovagliette per i ripiani e per il paziente, i bicchierini, i guanti, le mascherine e quando ritenuto necessario, sopracamici monouso, cuffie, copri scarpe.

Prima di ogni seduta odontoiatrica l’assistente preparerà tutto l’occorrente necessario alle terapie previste e qualora sorgesse la necessità di prendere qualsivoglia ulteriore oggetto dai cassetti, l’assistente si toglierà i guanti monouso per poi rimetterne un paio puliti quando tornerà attiva sul paziente.
Gli operatori, allo stesso modo, sono particolarmente attenti a non toccare inutilmente ciò che li circonda per non contaminare la zona operativa.

Ognuno di noi, dai clinici alle assistenti, è quindi sempre particolarmente attento a tutti questi aspetti ogni volta che si accinge ad eseguire e portare a termine la propria prestazione, dalla più banale alla più complessa, come è sottolineato dal fatto che nel nostro studio viene distinto il “lavaggio delle mani” in base all’attività che viene svolta:

  • LAVAGGIO SOCIALE, prima e dopo ogni paziente.
  • LAVAGGIO ANTISETTICO, dopo il contatto con cute, mucose, materiali infetti.
  • LAVAGGIO CHIRURGICO, prima di procedure invasive come per esempio interventi chirurgici.

Durante ogni terapia il personale utilizza i cosiddetti D.P.I. o "dispositivi di protezione individuale". L’uso combinato di più aspiratori ad alta velocità è un’ulteriore precauzione atta alla riduzione del contatto che può avvenire per via aerea e tramite goccioline di "droplet" (nebulizzazione).

Al termine di ogni seduta, con assoluta meticolosità, prima di procedere alla successiva (che vede protagonista un nuovo paziente), vengono in sequenza eseguite ulteriori fondamentali manovre. Le assistenti, utilizzando guanti di protezione spessi che garantiscono un’ottima barriera nel maneggiare strumenti appuntiti o da taglio, eliminano tutti i monouso e le varie pellicole in polietilene gettandole in un apposito contenitore per rifiuti speciali. Eseguono inoltre, come descritto precedentemente, il ciclo di disinfezione dell’impianto d’aspirazione della poltrona e spruzzano una soluzione pronta all’uso su tutte le superfici dell’area operativa lasciandole agire per alcuni minuti prima di ripulire tutto.

Gli strumenti non monouso e i dispositivi medici riutilizzabili seguono invece un preciso percorso dedicato, secondo un protocollo suddiviso in fasi specifiche:

  1. DECONTAMINAZIONE CHIMICA E TERMICA
  2. LAVAGGIO E MANUTENZIONE
  3. RISCIACQUO ED ASCIUGATURA
  4. CONFEZIONAMENTO
  5. STERILIZZAZIONE
  6. STOCCAGGIO

Un aspetto da non trascurare è la rintracciabilità del lotto di sterilizzazione. Scritto in un apposito "registro di sterilità" dove viene indicata la data di sterilizzazione.

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